Il computer è un bene strumentale e costituisce un costo deducibile. Nel regime dei minimi non sono operanti gli ammortamenti, e la spesa si deduce interamente nell'anno in cui viene sostenuta. L'IVA non ha rilevanza in qualità di imposta indiretta, ma per quanto riguarda i beni acquistati va a sommarsi al prezzo (come avviene per i consumatori finali) e si deduce dall'imponibile.
Ne consegue che acquistando un computer da 2.000 Euro (IVA compresa) il reddito, che è dato dai ricavi meno i costi, diventa 10.000 - 2.000 = 8.000.
Nel regime dei minimi non sono dovute l'IRAP e le addizionali all'IRPEF, e al posto dell'IRPEF stessa è dovuta l'imposta sostitutiva nella misura del 20%. La ritenuta d'acconto varia da caso a caso, ma se ti è già stato applicato il 20% significa che l'imposta è già stata assolta, e in sede di dichiarazione non è dovuto nulla. Anzi, poichè la ritenuta è stata applicata sull'intero fatturato, mentre il reddito imponibile è più piccolo per effetto dei costi, vi sarà un conguaglio a tuo favore.
Sono dovuti però anche i contributi previdenziali, oltre alle imposte, secondo le regole dell'ente e della gestione ai quali il contribuente appartiene. L'INPS prevede un minimo di circa 720 Euro al trimestre, e per il tuo reddito non è prevista ulteriore contribuzione. Piuttosto, se i versamenti all'INPS sono già stati fatti nell'anno, si determina un'ulteriore deduzione dal reddito.
Per cui, importo dovuto per il 2010: zero per le imposte dirette, 400 Euro a credito (che è possibile utilizzare per pagare i contributi). Circa 2.880 Euro invece per l'INPS. Per questi primi versamenti all'INPS devi aspettare i modelli di pagamento che ti invierà l'Istituto; se si formano arretrati non è colpa tua e l'INPS li calcolerà, ratealmente, nell'anno successivo.