La giurisdizione tributaria è esercitata: in via principale, dalle commissioni tributarie provinciali e regionali, alle quali si deve aggiungere la Corte di Cassazione - sezione tributaria - quale giudice di legittimità; in via residuale, dal giudice ordinario. A ciascuna commissione tributaria è assegnato un presidente, un vice-presidente e almeno quattro giudici tributari. I componenti delle commissioni tributarie sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sulla base di una graduatoria di candidati formata sulla base dei criteri di valutazione e relativi punteggi, fissati con apposita disposizione di Legge (v. ad es. la tabella E allegata al D.Lgs. 545/92 e successive modificazioni).

In materia tributaria, la funzione giurisdizionale è sottratta alla magistratura ordinaria ed è affidata al giudice tributario che, per tale motivo, e per le particolari conoscenze tecniche che deve avere, può definirsi "SPECIALE".

Appartengono alla giurisdizione tributaria tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie.